Cerchi un bimbo? Controlla la tiroide
- Febbraio 17th, 2018
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- amarugom
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- gravidanza
Data la enorme diffusione di patologie tiroidee anche in fase pre clinica (ossia asintomatiche) si raccomanda in fase pre-concezionale, di valutare i livelli di TSH-Ft4-Ft3-TPO-TGA nelle donne considerate a rischio (età superiore a 30 anni, storia di patologia tiroidea, patologie autoimmuni concomitanti, obesità grave, presenza di gozzo). Anche in considerazione dell’aumento dell’età della donna al momento della ricerca di gravidanza, la valutazione della funzionalità tiroidea assume particolare importanza. In particolare, durante la gravidanza i valori di TSH ottimali dovrebbero essere < 2.5 mU/l nel primo trimestre e < 3 mU/l nel secondo e terzo trimestre. Valori di TSH superiori sono stati infatti associati ad un maggior rischio di parto pre-termine, ad un basso peso alla nascita ad una maggiore frequenza di aborto. Inoltre valori di TSH pre concepimento superiori a 2,5 possono contribuire ad una ridotta fertilità. Anche in caso di procreazione assistita il dosaggio del TSH deve essere sempre eseguito prima di ogni tentativo di gravidanza (Vd Tiroide e procreazione assistita).
Questo consiste in un semplicissimo esame del sangue per dosare questo ormone che se alterato può compromettere la possibilità di avere una gravidanza; l’eventuale terapia medica consiste nella somministrazione dell’ormone mancante, non ha effetti collaterali né controindicazioni, perchè rappresenta una sostituzione di quello che la tiroide materna non è in grado di produrre. Ricordiamo inoltre che anche in condizioni di normale funzionalità tiroidea, se la donna è affetta da tiroidite autoimmune (Hashimoto), ossia con la presenza nel sangue di anticorpi particolari quali i TPO (antitireoperossidasi) e TGA (antitireoglobulina) possiamo avere alterazioni della fertilità .
La terapia medica anche in questo caso riesce ad aumentare la possibilità di avere una regolare gravidanza.