Osteoporosi – Esami
- Luglio 16th, 2021
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- amarugom
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- osteoporosi
I sintomi che potrebbero indicare la presenza di osteoporosi o fragilità ossea sono:
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- mal di schiena.
- perdita di altezza.
- perdita di un dente.
- postura incurvata.
- frattura ossea.
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L’esame standard per valutare la densità ossea è sempre stata la MOC Dexa.
Da qualche anno è disponibile una metodica innovativa validata a livello nazionale che consiste nella MOC ad ultrasuoni della colonna e del femore (da non confondere con la MOC calcaneare che ha poca validità ).
MOC ad ultrasuoni R.EM.S . Echolight
La validazione clinica della metodica è stata ottenuta attraverso studi su oltre 10.000 soggetti reclutati nei più importanti centri per la diagnosi dell’osteoporosi in Italia e in Europa e avvalendosi della guida di un comitato scientifico costituito da autorevoli opinion leader italiani e internazionali. Il dispositivo ha, inoltre, ottenuto tutte le certificazioni standard, il marchio Ce e le principali certificazioni nel mondo, compresa quella rilasciata dalla Fda americana.
L’enorme vantaggio rispetto alla MOC a raggi x è appunto che questa metodica non emette radiazioni per cui è possibile ripetere l’esame frequentemente , senza esporre i pazienti al rischio di radiazioni.
Il servizio di MOC ecografica con Echolight, il più avanzato densitometro osseo che permette di valutare la micro-architettura ossea e di effettuare la diagnosi di osteoporosi senza esporre il paziente a radiazioni.
L’innovativa tecnologia, che sfrutta i segnali a radiofrequenza acquisiti durante una scansione ecografica, rende l’indagine più semplice, non invasiva e pertanto totalmente senza controindicazioni.
L’esame valuta la resistenza ossea in corrispondenza delle vertebre lombari e del collo del femore, particolarmente predittivi per il rischio di fratture.
Il protocollo richiede pochi minuti ed il risultato dell’esame è immediato.
La MOC a ultrasuoni ha un ruolo chiave nella prevenzione di una patologia, l’osteoporosi, che si manifesta in modo graduale e senza sintomi. Poiché la riduzione della massa ossea può avere inizio prima dei quarant’anni, l’attività di screening dell’osteoporosi dovrebbe iniziare prima della menopausa a cui viene spesso associata. Un esame senza radiazioni ionizzanti, molto affidabile consente, attraverso una diagnosi precoce e controlli anche ravvicinati nel tempo, una prevenzione efficace anche per le donne in età fertile.
Il referto dell’esame è immediato, particolarmente completo e fornisce una serie di parametri relativi alla diagnosi di osteoporosi e di rischio di frattura:
- la Densità Ossea correlata alla misurazione della BMD (in g/cm2) e gli indicatori T-Score e Z-Score;
- il Fragility Score, che valuta la qualità della micro-architettura ossea del tessuto interno;
- il FRAX integrato, con il rischio di frattura a 10 anni;
- il Body Mass Index, con indici metabolici (Basal Metabolic Rate) e la percentuale di massa grassa.
Dopo avere eseguito esame diagnostico verrà effettuata durante una visita specialistica con un medico esperto di osteoporosi, utile a inquadrare i rischi di frattura e a predisporre un piano di prevenzione personalizzato, che può includere modifiche dello stile di vita, cambiamenti nutrizionali ed eventualmente la prescrizione di farmaci specifici.